LAGO DI COMABBIO ARTE E NATURA A RITMO LENTO

GOING LOCAL: a cura di Barbara Pigoli, una milanese a Varese

Mercallo, Ternate, Varano Borghi e Corgeno: oggi percorriamo a ritmo lento i 12,3 chilometri della pista ciclopedonale che costeggia il piccolo lago di Comabbio.

Specchio d’acqua di origine glaciale, è un’oasi naturale unica nel suo genere, caratterizzata dalla presenza di ambienti che appartengono alla medesima serie evolutiva, e sono collegati fra loro. Il lago è ricco di rare piante galleggianti, ninfee e fiori di loto, e la vegetazione costituisce habitat ottimale per la nidificazione delle anatre e degli uccelli acquatici.

A Corgeno, nella parte del lago denominata “La palude di Mercallo”, sono stati rinvenuti insediamenti di palafitte risalenti all’età del bronzo. Il fondo della pista intorno al lago è in parte asfaltato e in parte in ghiaietto, con un caratteristico ponte in legno sospeso sulle acque all’altezza di Comabbio.

Se il ponte non è agibile, allargando il giro, fai una sosta in via Lucio Fontana 450, dove, se sei fortunato, puoi visitare l’atelier del grande pittore, ceramista e scultore, Lucio Fontana, fondatore del movimento “spazialista”. Il maestro amava trascorrere alcuni periodi dell’anno nella casa di famiglia, che si trovava ai margini dell’abitato. Negli anni sessanta si occupò personalmente della restaurazione dell’abitazione e proprio qui produsse le sue ultime opere: Tagli, Attese, Concetti spaziali.

Ti consiglio di spendere l’intera giornata assaporando l’atmosfera genuina di questo prezioso lago, in compagnia dei numerosi pittori che montano cavalletti e tele dalla mattina presto, per cogliere la meraviglia delle variazioni cromatiche nell’arco della giornata.

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