GOING LOCAL: a cura di Barbara Pigoli, una milanese a Varese
Oggi ci concediamo una visita ai giardini di Palazzo Estense, dal 1882 sede dell’amministrazione comunale.
Da via Sacco, superiamo l’arco di ingresso aperto al pubblico, e veniamo rapiti dallo straordinario spettacolo che ci accoglie.
Davanti ai nostri occhi si materializza un raro esempio di ordine, bellezza, leggerezza e simmetria: giardini in stile italiano con elementi di ispirazione francese.
Occorre una pausa, occorre alzare lo sguardo e sostare fra le aiuole, i fiori ordinati, le piante a basso fusto, la fontana centrale e il meraviglioso colpo d’occhio del parterre fra il palazzo e la collina del Belvedere.
Per individuare l’autore di questa meraviglia dobbiamo tornare con la memoria alla seconda metà del settecento.
Il Duca Francesco D’Este, Duca di Modena e governatore della Lombardia austriaca, innamorato di Varese, si fa concedere da Maria Teresa D’Austria la città come feudo, e dove realizzare una residenza estiva adeguata alle sue esigenze di sfarzo e rappresentanza.
La scelta ricade sulla villa di un ricco commerciante, tale Tommaso Orrigoni.
Sulla pianta barocca della residenza originaria, il Duca affida all’architetto Giuseppe Bianchi l’edificazione di un palazzo di lusso, e all’ingegnere Lodovico Bolognini la progettazione dei giardini e degli spazi interni del palazzo.
Il Duca vuole realizzare uno scenario sfarzoso per accogliere autorità e nobili, offrire ricevimenti, e garantire il lusso adeguato all’elevato livello sociale dei suoi ospiti.
Non mancano artisti, feste, banchetti, musica, commedie dell’arte, e naturalmente i brindisi con il buon vino di Casbeno. Varese diventa un riferimento per l’élite europea, i nobili e gli aristocratici, ed inizia ad essere conosciuta come la Piccola Versailles di Milano.
In parallelo, si verifica un curioso fenomeno di imitazione attraverso l’architettura e l’arte: i nobili locali investono nelle proprie ville, e nei parchi che le circondano, ingaggiando architetti, ingegneri e decoratori per essere all’altezza della bellezza assoluta di Palazzo Estense e del suo splendido giardino.
Sarà un rincorrersi di giardini all’italiana e ville eleganti, sovente di stile neoclassico, con porticati e colonne, guarda caso, proprio come Palazzo Estense.